I lucchetti dell'amore
La moda dei lucchetti sui ponti, conosciuta anche come "love locks," ha una storia affascinante e relativamente recente che si è diffusa rapidamente in tutto il mondo come simbolo d'amore eterno.
Le origini di questa tradizione sono spesso attribuite a un romanzo serbo, "Ho voluto l'amore," scritto da ?or?e Balaševi?. Ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, il libro racconta la storia di una giovane coppia di fidanzati, Nada e Relja, a Vrnja?ka Banja, in Serbia.
Quando Relja partì per il fronte e si innamorò di un'altra donna in Grecia, Nada morì di crepacuore. Le giovani donne della città, per evitare la stessa sorte, iniziarono a scrivere i nomi dei loro amati su lucchetti che attaccavano al ponte dove Nada e Relja si incontravano.
Questa storia poetica ispirò un gesto romantico che ben presto si diffuse oltre i confini serbi.
Tuttavia,uno dei fattori che ha dato una grande spinta alla moda dei lucchetti sui ponti è stato il film italiano "Ho voglia di te" (2007), diretto da Luis Prieto e basato sull'omonimo romanzo di Federico Moccia.
Il film, seguito di "Tre metri sopra il cielo", racconta una storia d'amore . In una scena particolarmente romantica, i due protagonisti attaccano un lucchetto al Ponte Milvio di Roma e gettano la chiave nel Tevere come simbolo del loro amore eterno.
Il gesto divenne così popolare che presto altri ponti in città come Roma, Firenze, Colonia e New York iniziarono a vedere una proliferazione di lucchetti d'amore. Tuttavia, questa pratica romantica ha anche portato a preoccupazioni pratiche. Il peso eccessivo dei lucchetti ha causato danni strutturali a diversi ponti, spingendo molte città a rimuoverli e a implementare misure per prevenirne il ritorno.
Nonostante queste problematiche, la moda dei lucchetti d'amore continua a rappresentare un gesto romantico e simbolico, celebrato da coppie di tutto il mondo che vogliono lasciare un segno del loro amore eterno in luoghi iconici.